giovedì 5 marzo 2009

Morire a 27 anni per amore del teatro

Ricevo dagli amici di "7-8 chili", per l'amico Alfredo.
Davide

*

Vi inviamo questo breve comunicato stampa per segnalarvi una notizia ignorata dalla stampa italiana ma che noi riteniamo di estrema importanza.
Riguarda la morte di un ragazzo di soli 27 anni, amante del teatro, macchinista per la nota compagnia Societas Raffaello Sanzio di Cesena deceduto in un teatro francese mentre stava provando un macchinario scenico. Ci sembra giusto inoltrarvi la notizia perché apre interrogativi non indifferenti su cosa significhi morire sul lavoro, morire “giocando” con una macchina pericolosa, illegale, concepita per puro piacere scenico e rivelatasi mortale, utilizzata forse con la stessa leggerezza con cui poi si è voluta chiamarla “un gioco”.

Alcuni amici.



La notizia in breve:
Alfredo Tassi, 27 anni, originario di Offida, ha perso la vita nel Teatro Auditorium di Digione, mentre stava lavorando all’allestimento della scenografia di «Inferno», spettacolo della compagnia teatrale di Cesena Societas Raffaello Sanzio. L’incidente è avvenuto giovedì 5 febbraio, intorno alle 17:00, mentre il giovane tecnico stava provando una macchina di scena insieme al regista ed ad un macchinista della compagnia.
L’esame autoptico ha stabilito che la morte è stata causata da gravi lesioni al fegato ed al rene destro ma l’esatta dinamica dell’incidente, sicuramente correlato all’utilizzo del macchinario, resta ancora ignota ed è tuttora oggetto di indagine da parte dalla Polizia Francese.
Alfredo si era avvicinato giovanissimo al teatro ed alla sperimentazione artistica. Aveva fondato, con altri amici, un' Associazione Culturale (7-8chili), attraverso la quale si occupava di teatro e progetti educativi per l'infanzia.Produceva performance e spettacoli teatrali, era stato scultore e scenografo presso un laboratorio di Cesena, insomma, un'artista a 360 gradi.
Da 7 mesi seguiva la Raffaello Sanzio nelle sue tournè.

Sulla pagina
http://dialfredo.blogspot.com/
ci sono alcuni degli articoli usciti a proposito dell'incidente.

Alfredo è nato ad Offida il 15 Novembre 1981. Ha frequentato i geometri e poi si è iscritto all' Accademia di Belle arti di Carrara, indirizzo scultura. Ha studiato mimo corporeo per diversi anni con l'attore mimo Eugenio Ravo. Con Davide Calvaresi e Francesco Cardarelli aveva creato un gruppo di sperimentazione teatrale chiamato Dalfrenzis. Nel 2006 Francesco si distacca e Dalfrenzis sono Davide ed Alfredo.

Direttamente dal loro sito, ora non più in funzione: compagnia DALFRENZIS
Dalfrenzis distilla campi visivi di realtà, traendone un concentrato percettivo potenzialmente esplosivo su un territorio neutrale.
Si occupa di quel genere di immagini, segni che ogni giorno ed in ogni momento, ci scivolano accanto senza far rumore, per una comprensione del significato in forme non verbali puramente visive, utilizzando canali in grado di soddisfare le sociali esigenze di velocità.
Dalfrenzis sono Davide Calvaresi e Alfredo Tassi. Vivono e lavorano tra Offida (AP) e Cesena. La loro produzione è incentrata verso una contaminazione a 360 gradi ed aperta alla possibilità di costruzione artistica in costante oscillazione nei metodi, procedimenti e tecniche. Nelle loro performance la comunicazione è caratterizzata dall'utilizzo di materiale immediato che aspira a una familiarità universale fatta di forme mute, apparentemente vuote, ma assolutamente comprensibili.
Una raccolta di tutto ciò che di banale-strano-inesatto-ovvio-oscuro-sistematico-tecnologicamente avanzato o tecnologicamente arretrato- spoglio-locale-nazionale-globale-universale è presente nel sistema percettivo della comunicazione visiva contemporanea.
Dalfrenzis aderisce al progetto dell’ Associazione culturale 7-8 chili ed insieme a questa produce, cura e organizza eventi culturali e artistici.

Curriculum Dalfrenzis:
2003 : Nel Perdersi, omaggio a Yves Klein, performance, Aula Magna, Accademia di Belle Arti di Carrara (MS).
2004 : Guardiamoci nelle orecchie, spettacolo, Sala S. Pertini di via Roma, Offida (AP).
2005 : incErtidati-Rosso, performance con video istallazione e performance, in collaborazione con Prodact live act.Musica elettronica, spazio 74 ArtSystem Genova.
2005 : Malelettrico, installazione e performance, piazza del Popolo, Offida (AP)
2005 : Guardiamoci nelle orecchie, spettacolo, Terrazza Belvedere, Montelparo (AP)
2005 : Progetto Olio, installazione performance, Festival Tra il sole e la luna , Montone (TE)
2005 : Io non so, primo studio su Pier Paolo Pasolini, spettacolo, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno
2006 : Guardiamoci nelle orecchie, spettacolo scuola elementare di via cassia a Roma -scuola materna Tofare di Ascoli Piceno - scuola elementare G. Ciabattoni di Offida
2006 : Olio, performance, officina giovani ex spazio macelli, Prato
2006 : Olio Recita, performance, Teatro Serpente Aureo, Offida (AP)
2006 : Olio Recita, performance, Piazza Contrada Ponte, S.Egidio (TE)
2006 : My tangram, performance, festival interferenze, Teramo
2006 : Stilk, performance, Jammin music pub, S.Egidio alla Vibrata(TE)
2006 : Nasce un poco strisciando, spettacolo, For.ma.ti in festival, Teatro comunale, Porto S. Giorgio
2007 : N.U.P.S. non uso poco sapone, spettacolo, Miasmi, Circo ad Alto, Ancona
2007 : Nasce un poco strisciando, spettacolo, “In teatro “ Teatro serpente aureo, Offida (AP)
2007 : Ma cosi non è, performance, Interferenze festival di arte urbana (primo premio), Teramo
2007 : Mammalucco, spettacolo, “occhiopinocchio: Giornate di immaginazione teatrale” Offida (AP)
2008 : Do, spettacolo, Paf performing art festival, Ancona.

Dalfrenzis era stato selezionato all'interno del concorso "Scenari Danza 2.0 - Concorso di Creazione 2008" organizzato da Inteatro, Ente di Promozione della Danza di Polverigi (AN). Grazie al concorso (finanziato dal Ministero delle Politiche Giovanili, noto e prestigioso riconoscimento nell'ambito della sperimentazione teatrale) era entrato a far parte del progetto IFA (Inteatro Festival Accademy 2008) e stava attualmente lavorando alla realizzazione di una performance da inserire nel Festival.
Di recente aveva preso parte alla rassegna RES/LAB organizzata al DID studio di Milano (presso la Fabbrica del Vapore) in occasione della festa del teatro. Oltre all'attività performativa Alfredo era animatore di ludoteca ed aveva spesso lavorato come educatore in campi estivi organizzati dalla cooperativa Il Gruppo Educativo di Roma.
Aveva poi creato, nel 2006, con alcuni amici, l'Associazione Culturale 7-8 chili, associazione che si occupa ormai professionalmente di teatro, laboratori creativi per bambini e disabili, organizzazione di mostre ed eventi culturali (
http://www.7-8chili.it/).
Dopo un corso da macchinista teatrale (2007) aveva svolto uno stage presso il laboratorio di scultura e scenografia Plastikart di Cesena, gestito da Zimmermann e Amoroso. Qui ha lavorato per diversi mesi tra il 2007 e il 2008. Nel 2008 in particolare si era dedicato alla realizzazione di alcune scenografie per la serie di spettacoli Inferno, Paradiso, Purgatorio della compagnia Societas Raffaello Sanzio di Cesena (per loro ha realizzato un Mazzinga di 4 metri di altezza, un sarcofago e diversi altri oggetti ancora visibili negli spettacoli della compagnia). Iniziata la tournèè ad Agosto 2008, Alfredo aveva seguito la compagnia come addetto ai macchinari di scena, fino alla data di Digione.
La macchina che gli ha causato la morte (una catapulta per esseri umani) era sotto la sua responsabilità tecnica ma non era stata realizzata da lui. Non si sa bene come sia stato possibile leggittimarne l'utilizzo vista la mancanza di certificazioni di sicurezza. Attualmente è stata sequestrata dalla polizia Francese. Le dinamiche dell'incidente nn sono chiare, la Polizia francese sta indagando ma non si hanno ancora notizie.

Vi ringraziamo infinitamente per la disponibilità.

Per ogni chiarimento o informazione
Valeria Colonnella 3398435290
bolladifumo@hotmail.com

4 commenti:

  1. LETTERA CHOC AL FUNERALE : "Alfredo stava giocando"


    Il messaggero marche, martedì 10 2009, di Mauro Marselletti

    Nuova versione sull’incidente data dalla compagnia che si trovava in Francia. Offida(AP) – Lacrime e dolore ieri hai funerali di Alfredo Tassi il giovane attore e macchinista morto giovedì scorso in un incidente sul lavoro accaduto al Grand Theatre di Digione. Migliaia le persone presenti al rito funebre accalcate all’interno della Chiesa Collegiata e nella piazza antistante.Commossa la testimonianza dei rappresentanti dell’associazione culturale “7-8 chili”, della quale il giovane faceva parte. Ognuno di essi ( Davide Calvaresi, Ivana Pierantozzi, Valeria Colonnella, e Giovanni, macchinista come Alfredo) lo ha ricordato leggendo alcune frasi prese da vari libri di Rodari, Italo Calvino e Munari che hanno improntato tanti degli spettacoli del gruppo indirizzati soprattutto hai bambini. Davanti alla bara anche un “mascherone” di scena realizzato dallo stesso Alfredo e “il tappeto della felicità” fatto dai bambini. Indicibile lo stazio dei familiari col papà Ido che ha stretto sempre tra le mani una foto del figlio, la mamma Giacinta, la sorella Mariangela e il fratello Amedeo. Presenti al rito anche i rappresentanti di compagnie teatrali di tutta Italia che conoscevano e apprezzavano da anni il lavoro di Alfredo Tassi.

    Sconcerto ha creato in molti la lettera letta da una delle componenti della Societas Raffaello Sanzio di Cesena, che presenta una nuova “ versione ” del drammatico incidente. La compagnia ha dichiarato che Alfredo Tassi stava “giocando” insieme al regista con la “famosa” macchina dell’incidente e che la tragedia è riconducibile ad una fatalità. “Una cosa davvero fuori luogo” hanno commentato in tanti anche in rapporto alle prime dichiarazioni vaghe e discordanti fornite sulla morte del giovane che addirittura all’inizio si pensava causata da un malore. “ Qualcuno di noi ha provato addirittura indignazione a sentire questa nuova , insensata versione “dice un amico dello scomparso. Alfredo stava lavorando non giocando. Non si può chiamare gioco una cosa che uccide toccante il ricordo di Giulia Capriotti dell’associazione “ 7-8 chili”. “ Alfredo faceva l’attore e il macchinista da quasi dieci anni. La nostra associazione è nata con lui nel 2005 e sentiremo sempre la sua mancanza e il suo “ tocco” anche se purtroppo dovremmo andare avanti senza di lui. Per noi Alfredo era un fratello, la perdita è indicibile” ora la magistratura francese potrà fare luce su ciò che è veramente successo quel giovedì pomeriggio a Digione. Il feretro è stato riportato in Italia nella notte tra sabato e domenica e dé stato esposto nella chiesa della Madonna Addolorata dove è stato vegliato da centinaia di persone. Per tutta la notte gli amici del giovane non hanno voluto abbandonare la bara per un solo istante. Tutto il paese è sabato in lutto. Domenica è stata sospesa la consueta “domenica degli Amici” e le congreghe che solitamente animano questa festa in segno di lutto hanno scelto di non suonare.

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  2. Su Liberazione di oggi (14 marzo 2009) una lettera per Alfredo e su
    Absolute Poetry
    (http://lellovoce.altervista.org/spip.php?article1705) uno scritto di D.Nota.

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  3. Sono addolorata per la morte di Alfredo, pur non avendolo conosciuto. Addolorata e indignata. Il video in cui la Guidi parla di questo tragico evento con una naturalezza luciferina, accostando la morte al "gioco", è qualcosa di tremendo. Perchè nessun esponente del panorama teatrale italiano ne parla? Perchè nessuno ha il coraggio di dire che il Teatro è sottoposto, da diversi gruppi italiani per altro noti, a manipolazioni e a finalità "extra teatrali"? Perchè nessuno osa dire che dai loro spettacoli esce un'energia nera, intrisa di simboli e di messaggi subliminali che ben poco hanno a che vedere con la purezza del Teatro? Sono pericolosi e sono presenti in tutti i festival più importanti. Boicottiamo i loro spettacoli e parliamone, di tutto "questo". Facciamolo per Alfredo, per noi stessi e per chi ama il Teatro con purezza.
    Emilia

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